Da Luglio si potrà tornare a ballare nelle discoteche all’aperto

Il via libera alla riapertura dei locali da ballo è arrivato dal Comitato tecnico scientifico.

Per avere una data certa bisognerà attendere ancora. L’ultima parola aspetta al ministro della Salute, Roberto Speranza, la data sarà probabilmente nel weekend del 10-11 Luglio o al massimo da quello successivo, ovviamente solo nella zona bianca.

Le regole per la riapertura delle discoteche

Il Comitato tecnico scientifico ha disposto le regole che devono adottare i proprietari e i gestori delle discoteche per poter riaprire.

Si potrà tornare a ballare, ma al 50% della capienza dei locali, soltanto all’aperto e in possesso del Green pass.

Nelle note diffuse il Cts ha premesso che nonostante il miglioramento generale del quadro epidemiologico, sulle riaperture estive incombe l’aumento in tutta Europa della diffusione della variante Delta del Coronavirus.

Questa nuova variante del virus avrebbe infatti una capacità di trasmissione significativamente più alta rispetto alla variante Alfa e richiede, per ottenere un’efficace protezione, il completamento dell’intero ciclo vaccinale.

Per quanto riguarda le mascherine, il Ministro della Salute, Roberto Speranza ha dichiato: “La Mascherina è fondamentale, ed è obbligatorio portarla con sé. Dal 28 giugno, all’aperto, si potrà non indossare la mascherina, però questo dispositivo è e resta uno strumento fondamentale. E’ sempre obbligatorio al chiuso indossarla e all’aperto permane l’obbligo di averla con sé. Bisogna indossarla all’aperto solo nei casi in cui ci sia un rischio di assembramento o di non poter tenere il distanziamento.”

Da Luglio si potrà tornare a ballare in discoteca, ma con alcune regole

L’apertura delle discoteche quindi come deciso dal CTS, può essere considerata dove i protocolli sanitari verranno completamente rispettati:

– Nello svolgimento esclusivamente all’aperto
– Con ingresso limitato ai soli possessori di un certificato verde valido
-L’affollamento non deve superare il 50% della capienza massima del locale, ivi incluso il personale di servizio e i dipendenti.

Inoltre chiunque abbia una temperatura superiore a 37,5 o sintomatologia compatibile con il Covid non può accedere alla struttura.

Infine, andrà garantita la tracciabilità di tutti gli utenti presenti nella discoteca.